A dare man forte ai volontari del centro vaccinale della Schiranna a Varese è arrivato oggi, martedì 18 maggio, un contingente di cinquanta pizze. Autore del regalo all’hub che ha visto impegnate diverse forze, da Croce Rossa e Protezione civile ad associazioni come Caos e Ghe Sem, è stato Valerio Torre, chef di Torretta Pizza ad Azzate.
«Un abbraccio a chi è stato in prima linea»
«Ho sempre avuto attenzione per le iniziative benefiche», ha spiegato Torre. «E, da quando è iniziata la pandemia, sono stati tanti i gesti compiuti per sostenere il mondo della sanità. Però, eccetto le colombe che ho donato l’anno scorso all’ospedale di Circolo e alla Caritas di Varese, in generale sono rimasto un passo indietro.
Ho voluto aspettare, perché erano già in tanti a darsi da fare in questo senso, scegliendo invece questo importante momento in cui le energie, giustamente, vengono più utilizzate per cercare di ripartire. Dopo la tempesta si comincia a vedere un po’ di sole: ho mandato un abbraccio caloroso a chi è stato in prima linea per tutto il tempo».
«Una fetta di pizza rallegra sempre il cuore»
Le consegne sono state divise tra mattina e sera, in modo da riuscire a coprire entrambi i turni. «Quando lavoravo al Vecchio Ottocento di Gavirate ho sostenuto con la pizza numerosi progetti solidali», ha raccontato Torre, che ha cominciato a svolgere la professione di pizzaiolo a tredici anni e, dopo l’esperienza a Rimini e in diversi locali della provincia, ha aperto nel 2014 il suo locale ad Azzate. «Come si è visto soprattutto sui social e sui giornali, durante l’emergenza sanitaria la gente andava a donare quotidianamente. Adesso, come è normale, succede in modo più sporadico. Ma una fetta di pizza rallegra sempre il cuore ed è un riconoscimento».